Che storia, quella legata all’ex portiere dell’Atalanta Pier Luigi Pizzaballa. È la letteratura calcistica, ma soprattutto romantica, che si lega a un mondo ormai lontano in cui tutto appare desueto ma sempre piacevole nell’angolo dei sentimenti. Pier luigi, detto Gigi Pizzaballa, ha appena compiuto 85 anni. Bergamasco doc, molti lo ricordano come uno dei più bravi difensori dei pali di quella squadra nerazzurra di Bergamo, e non solo, che ha saputo interpellare il delicato ruolo di portiere con quella tecnica esplosiva che il calcio di quel tempo richiedeva. “Giocavo all’oratorio per evitare qualche ora di scuola, ma mai avrei pensato di diventare famoso”. Così si esprime il buon Gigi nel giorno della sua celebrazione, in quel 85mo compleanno in cui affiorano alla mente i ricordi e si rievocano momenti di sport legati ad un umano che oggi sembra tanto un sentimento perduto. Figlio di una famiglia numerosa composta da otto fratelli di cui solo quattro rimasti in vita, Pier Luigi è il più giovane. “Non posso chiedere di più alla vita, mi ritengo fortunato per avere sempre avuto vicino la famiglia, gli affetti più cari, gli amici veri – pochi ma sinceri – e tanta carriera che si è svolta come davvero non avrei mai pensato”. Questo è Pier Luigi Pizzaballa, il portiere d’altri tempi, il difensore dei pali sempre determinato ad abbrancare quella palla per toglierla dai piedi dell’avversario. Una vita dedicata al calcio con passione, dedizione, serietà e tanta unione di sentimenti. Un calcio che non c’è più. Auguri, Gigi Pizzaballa. Continua il tuo percorso di vita e facci sempre rivivere quei momenti di un pallone romantico che non tornerà più.
Salvino Cavallaro
